FATTI, NON PAROLE. A meno di 24 ore dal nostro Convegno al Senato, e grazie all'intervento dell'On Scurria, il Direttore Generale del Ministero dell'Istruzione Dott. Fabrizio Manca, con nota 1° febbraio 2023 n. 3459, ha dato precise disposizioni ai propri Uffici di rivalutare i procedimenti di riconoscimento dei titoli europei, in applicazione dei principi declinati dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.
“Le difficoltà di gestione dell’arretrato sono aumentate a seguito delle ultime decisioni adottate dal Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria alla fine di dicembre u.s., che ha consolidato l’orientamento giurisprudenziale prevalente della Sesta Sezione, secondo cui “spetta al Ministero competente verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata da questo, nonché l’esperienza ottenuta nello Stato membro in cui il candidato chiede di essere iscritto, soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all’insegnamento in Italia”.Da qui l’ulteriore dovere per l’Ufficio V di rivalutare tutte le posizioni dei ricorrenti in precedenza già evase, le quali sono caratterizzare da una rilevante variabilità e specificità tale da rendere, sostanzialmente, ogni caso un caso a sé.”